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CHIMERA DI AREZZO, V - IV sec. a.C. - Arte etrusca

CHIMERA DI AREZZO, V-IV sec. a.C.
Bronzo, h. 80 cm, lungh. 129 cm.
Firenze, Museo Archeologico.

 

                  Autrici: Daniela Cervilli e Sara Venier- materie coinvolte ITALIANO e ARTE E IMMAGINE

Fig. 1,2,3 
 

SOGGETTO
La Chimera è un mostro mitologico con testa e corpo di leone, una seconda testa di capra sulla schiena e una coda di serpente fornita anch’essa di testa.


Si suppone che la Chimera di Arezzo facesse parte di un gruppo scultoreo che comprendeva anche le statue dell’eroe Bellerofonte, suo uccisore, e del cavallo alato Pegaso. L’opera rappresenta il momento in cui la Chimera, già ferita a morte dall’eroe, tenta un ultimo assalto al nemico.

 

OSSERVA E DESCRIVI

1– Osserva il corpo della Chimera alla ricerca delle numerose ferite.
2 - Osserva attentamente la scultura e stendi un testo descrittivo sulla Chimera di Arezzo rispettando le seguenti indicazioni:
 -    Segui un ordine di osservazione e descrizione ben preciso rispettando la scaletta per punti;
 -    Per ogni riga della tabella scegli gli aggettivi e i verbi cerchiando quelli appropriati (attenzione ci sono degli intrusi);
 -    Usando i nomi dati e gli aggettivi scelti e coniugando i verbi selezionati, costruisci delle frasi descrittive.

  PARTI DELL’ANIMALE A) NOMI, AGGETTIVI O ALTRE ESPRESSIONI B) VERBI
1.testa

Muso:
Rivolto verso l’alto - rivolto verso il basso.
Fauci:
Aperte – chiuse – spalancate in un ruggito.
Occhi: 
chiusi – socchiusi - spalancati.
Orecchie:
tondeggianti – appuntite – squadrate.
Peli della criniera:
a ciocche morbide – a ciocche irte e fiammeggianti.

Peli della criniera:
drizzarsi come aculei attorno al muso e al collo e continuare sulla schiena /drizzarsi come aculei attorno all’addome.

  2.dorso (o schiena)

Dorso:
Rilassato – teso
Testa di capra:
sanguinante per la ferita - in buona salute e vigorosa.

Dorso:
si inarca – si raddrizza.
Testa di capra:
si distende per il dolore - si agita per il dolore.

  3.addome 

Muscoli:
rilassati – tesi – carichi di energia. - distesi
Vene:
gonfie – sottili – lunghe - brevi.
Costole:
evidenti sotto la pelle – nascoste.   

Muscoli:
Fremere pronti allo slancio – cedere alla stanchezza.
Vene:
percorrere la criniera – percorrere l’addome.
Costole:
sporgere dal ventre – non sporgono dal ventre.

4. zampe

Zampe:
Muscolose – poderose – esili – rilassate – tese.
Artigli:
appuntiti – arrotondati – dritti - ricurvi.

Zampe:_
Poggiare con forza sul terreno – ergersi sulle punte.
Artigli:
fuoriuscire dalle zampe – rientrare dalle zampe.

  5. coda di serpente Robusta - sottile.  
  6. corporatura Esile – mingherlina – rachitica – pelle e ossa – robusta – massiccia – muscolosa.  

 

OSSERVA

A- Aiutandoti con le fotografie (fig 1,2,3), immagina di girare attorno all’opera per osservarla da diversi punti di vista.
I volumi della scultura sono ben modellati e tridimensionali o sono appiattiti?  
Elenca alcune parti dell’animale che sono rappresentate in modo dettagliato e realistico.

B- Ricerca sull’opera le linee che delimitano il ventre e la coscia posteriore e quelle che delimitano la schiena e continuano sulla coda. Come definiresti queste linee? Esse servono ad accentuare la sensazione di staticità o di movimento?

C- La postura dell’animale è verosimile? Può in natura un felino assumere questa postura? Quali movimenti sta compiendo? Sottolinea le due risposte corrette.     
si ritrae in una posa difensiva perché ferito – giace morente a terra – si arcua per balzare in avanti sull’avversario – si accascia perché privo di forze. 

 

D- Scegli gli aggettivi che meglio definiscono la Chimera.
orrenda – spaventosa – attraente – piacevole – ripugnante – delicata – graziosa – terrificante – mostruosa

E- Cosa esprime in modo efficace la scultura?  Sottolinea le risposte corrette.
Dolcezza e piacevolezza – aggressività e ferocia animale - terribilità che incute grande spavento - sensazione di pericolo imminente – tranquillità e mitezza.

 

 I riferimenti letterari

Il personaggio di Chimera trae origine dai racconti del mito greco di cui vi è traccia anche nelle grandi opere letterarie a partire dall’VIII-VII sec. a.C.

Cosi la descrive Omero (Iliade, VI, vv. 222-226)

Così la descrive Esiodo (Teogonia, vv. 319-322)

Era il mostro di origine divina,
lion la testa, il petto capra, e drago
la coda; e dalla bocca orrende vampe
vomitava di foco: e nondimeno,
col favor degli Dei, l’eroe la spense.

… Chimera, che fuoco spirava,
che immane era, tremenda, veloce nei piedi, gagliarda.
Essa tre teste aveva: la prima di fiero leone,
l’altra di capra, la terza di serpe, d’orribile drago.
Bellerofonte prode con Pegaso morte le diede.

 

Fig.5 Bellerofonte e la Chimera 490-70 a.C. arte greca classica   Londra, British Museum. Fig.6 Mosaico arte romana I sec.d.C.  Autun,Musée Rolin.                                       

Fig.7 Bellerofonte, con Pegaso, uccide la Chimera arte greca 570 a.C. Getty Museum.

La vicenda mitologica
Iobate, re di Lidia, chiese a Bellerofonte di uccidere la Chimera, un mostro dall'alito infuocato, che devastava la regione della Licia. Il re sperava che Bellerofonte non sarebbe sopravvissuto; ma Bellerofonte, montato sul cavallo alato Pegaso, si precipitò dall'alto sul mostro, lo trafisse con le frecce e poi gli conficcò tra le mascelle un pezzo di piombo che aveva infilato sulla punta della lancia. L'alito infuocato della Chimera fece sciogliere il piombo che le scivolò giù per la gola bruciandole gli organi vitali. (adattato da http://mitologia.dossier.net/bellerofonte.html)

COMPRENDI I SIGNIFICATI

Nel mondo greco la lotta tra l’eroe Bellerofonte e Chimera si può interpretare come la vittoria dell’uomo sul caos, sul disordine, sulle forze distruttrici della natura, rappresentati dalla bestia mostruosa. Per aver ucciso la Chimera, Bellerofonte è considerato un benefattore del genere umano.

Nella cultura etrusca l’uccisione della Chimera assume anche un particolare significato religioso legato al culto dei morti. Questa immagine è rappresentata su molti oggetti ritrovati nei corredi funerari delle tombe (fig9,10), in quanto Bellerofonte probabilmente è considerato un protettore dei vivi e dei defunti nel loro viaggio nell’aldilà.

Anche la Chimera di Arezzo ha una funzione religiosa: infatti una scritta sulla zampa dell’animale (fig.) dimostra che la statua, posta in origine in un santuario vicino ad Arezzo, è un dono votivo a Tinia, principale divinità etrusca. 

Fig.8 Particolare dell'immagine 7

Fig.9 Fibula in oro con chimera,  630-625 ritrovata nella tomba del Littore Vetulonia ora al Museo, Archeologico di Firenze.
Fig.10 Anello con scarabeo etrusco 400 a.C. Michael Carlos Museum (immagine dal sito Getty Museum).

   

Guarda il video per consolidare le tue conoscenze: https://www.youtube.com/watch?v=NZWGrVKW5CQ
Puoi accedere al video anche in fondo alla pagina.

ESPANSIONE - CONFRONTA 

La genealogia della Chimera secondo il mito  -  Cooperative Learning – metodo Jigsaw

Secondo il mito greco Chimera nasce dall’unione di Tifone ed Echidna in un’epoca antichissima in cui le forze del male erano capaci di generare ogni forma di mostro. Suoi fratelli sono il cane Ortro, Cerbero e l’Idra di Lerna. Secondo alcuni autori Echidna con suo figlio Ortro genera Sfinge e il Leone di Nemea; invece secondo Esiodo quest’ultimi sono figli di Chimera (figura sottostante). 

 

Assieme ai tuoi compagni approfondisci alcune di queste figure mitologiche.

Fase I – coppie di esperti: approfondimento e memorizzazione

Assieme a un compagno approfondisci le caratteristiche di due personaggi della famiglia della Chimera. Cercate informazioni su internet (Wikipedia, Treccani) e sull’Enciclopedia dei Miti (Garzanti) per compilare le colonne di vostra competenza nella tabella sottostante. Nella classe metà delle coppie si occuperanno di Echidna e Sfinge, l’altra metà di Cerbero e Idra.

Alcune immagini moderne dei mostri dai film e da carte da gioco.


Fase II – coppie eterogenee: esposizione orale
Dopo aver completato la vostra parte di tabella, preparate oralmente una breve esposizione per presentare i due personaggi ai vostri compagni. Verificate con domande reciproche di essere diventati veri esperti in materia.

Ciascun esperto di Echidna e Sfinge viene abbinato a un ragazzo esperto di Cerbero e Idra. Presenta i tuoi personaggi mentre il tuo compagno prende appunti e completa la tabella; poi anche lui presenta le sue figure: mentre lo ascolti attentamente compila la tua tabella.

Fase III – attività individuale

Completa la colonna relativa alla Chimera nella tabella. Rileggi attentamente la tabella completata e individua quali sono gli elementi comuni ai cinque personaggi.

I mostri del mito antico raffigurati nella produzione artistica greca, etrusca e romana hanno affascinato artisti e letterati anche di epoche successive (fig. 11,12,13,14,15,16,17).

 Immagini tratte da: Wikimedia Commons e dal sito del Paul Getty Museum,Malibù.

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