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RESISTENZA - Marc Chagall- 1937-1948

RESISTENZA   Marc Chagall 
1937-1948   
Olio su tela, 168x103cm.
Parigi, Centre Pompidou


Opera e interdisciplinarietà : materie coinvolte: arte e immagine - italiano

Autrici: Isabella Ognissanti e Cervilli Daniela

L'AUTORE
Marc Chagall (1887-1985) è uno dei più importanti artisti  del XX secolo. Pittore, disegnatore, illustratore, scultore e ceramista, nasce nella comunità ebraica a Vitebsk, cittadina nella Bielorussia, ma trascorre gran parte della sua vita in Francia. Artista indipendente, Chagall elabora uno stile personale dove la realtà e la fantasia si fondono in immagini fiabesche e profondamente poetiche.
Nelle sue opere, l'artista riporta, spesso in modo immediato e gioioso, le proprie impressioni, emozioni, ricordi della giovinezza ma sa anche confrontarsi, come un pittore politico, con i drammi, gli orrori e le violenze della realtà in cui visse.  

 

 

IL CONTESTO
Nel 1941, Chagall , in quanto ebreo, parte esule dalla Francia per gli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni naziste.
Qui, durante la seconda guerra mondiale, vive, da lontano, con preoccupazione ed angoscia gli avvenimenti europei: è profondamente turbato dalle notizie della guerra in Europa, dalla depor-tazione degli ebrei, per la morte di molti suoi amici  e per le tante distruzioni che sconvolgono anche la Russia invasa dai tedeschi ( anche la sua città natale  è distrutta da un incendio).
Dal  1943 al 1945, rielabora e divide in tre parti una precedente opera -Rivoluzione- dipinta nel 1937, in occasione del ventesimo anniversario della Rivoluzione Russa.

Fig.2 Resistenza - Resurrezione - Liberazione 1937-1952

La nuova opera è composta da tre tele: Resistenza, Resurrezione e Liberazione (fig.2). Le tre opere  sono strettamente collegate tra di loro nella compo-sizione e nei significati, tutto ciò che accade nella prima tela si sviluppa nella seconda e si conclude nella terza.

 

 

LA DESCRIZIONE
1- Osserva l'opera Resistenza e i suoi particolari. Completa il testo descrittivo, scegliendo tra le opzioni sottostanti (attento agli intrusi):
a- Le case di Vitebsk, cittadina natale di Chagall in  Russia, sono ………………………………. e  ………………………………… 
b- Nel…………….., una folla  di personaggi. Sono………….:  uomini e donne, vecchi e bambini, che fuggono dallo sterminio e dalla distruzione.
……………………………..…..illumina un gruppo di persone tra cui ………………………………………………….
c- Nella piazza di Vitebsk emerge la figura di un uomo crocifisso, senza………………………….e con ……………………… che copre i fianchi. Attorno a lui tre personaggi volteggiano disperati.
d- Riconoscibile per……………….……,  l’artista Chagall, …………………………  con la veste macchiata di sangue è ………….
e- Sono presenti nell’opera anche alcuni animali come ……………………. Un  gallo affianca l’ uomo crocifisso e con una zampa ……........... L'animale ci guarda con ………………  invitandoci ad osservarli. 

(gli abitanti di Vitebsk  - cielo, fiammeggiante rosso fuoco - divorate da un incendio devastante - sferzate da una violenta pioggia- immerse nel buio della notte - giace a terra ai piedi del crocifisso – lo scialle di preghiera ebraico - una mamma con il bambino, il rabbino con il rotolo sacro, l'uomo con il sacco sulle spalle  e l'uomo crocifisso - Un fascio di luce - la tavolozza - annientato, distrutto da ciò che sta accadendo – Un lampadario - la capra e la mucca - il gallo e il bue - il grande occhio umano – la corona di spine - gli  arruffa i capelli -  cerca di sostenerlo)

 


 

 

 
Fig. 4,5,6,7,8,9 I particolari dell'opera Resistenza
   
 

 

LE EMOZIONI NELL'OPERA
2- Immagina di entrare nell'opera Resistenza. 

- Quali suoni, rumori, parole udiresti? Quali sensazioni emozioni percepiresti attorno a te? Giustifica le tue risposte con precisi riferimenti all'opera. 
-I colori sono naturali o innaturali?

- Le scelte coloristiche aumentano l'intensità delle emozioni espresse? 

 

I SIMBOLI
3-Chagall, nell’opera Resistenza, come in molte altre sue opere, ripropone, in modo ricorrente, alcuni personaggi ed elementi che rimandano ai ricordi della sua giovinezza ai quali attribuisce precisi significati (fig. 9).   

Fig. 9
 

3- Ritrova le immagini simboliche in altre opere di Chagall .

   
   

IL CONFRONTO
4- Completa la tabella sottostante, mettendo in relazione gli elementi dell’opera - Resistenza - con il vissuto personale dell’artista e la storia collettiva del popolo ebraico e del mondo.

(Approfondisci i contenuti di storia riguardanti: l'antisemitismo - i Pogrom nella Russia zarista - la legislazione antisemita e le leggi razziali - la Shoah)
 (Per la vita di Chagall- https://it.musees-nationaux-alpesmaritimes.fr/chagall/c-biografia-di-marc-chagall)

- L' opera sembra accompagnare e riflettere la storia personale di Chagall e quella del mondo di quegli anni? Elementi della sua vita o della Storia vengono riportati ad un contesto più generale, universale? 

                                            Abbina gli elementi dell’opera ai fatti  storici e ai significati universali.

ELEMENTI  PRESENTI NELL’OPERA CON IL LORO VALORE SIMBOLICO

RIFERIMENTI ALLA VITA DI CHAGALL, ALLA STORIA DEL POPOLO EBRAICO E AI FAT-
TI STORICI DEL NOVECENTO

SIGNIFICATI  UNIVERSALI DELL’OPERA ( aiutati scegliendo tra le frasi sottostanti presentate nel box)

 

 a-Vitebsk  rappresenta la   famiglia, gli affetti,  la cultura   del mondo ebraico e la patria-   Russia violentemente distrutti.

 b- La folla di personaggi in fuga   (ebreo errante, la madre con il   figlio, rabbino)  rappresentano………………………

 c-Cristo crocefisso     rappresenta………....................

 d-L’uomo con la tavolozza da   pittore rappresenta………………

 e-Gli animali …………...............

   

 

BOX
1- Rappresenta l’artista testimone e vittima della violenza, partecipe del dolore dell’umanità, usa la sua arte per denunciare e far comprendere al mondo: il dramma che si ripete e la forza salvifica dell'arte.
2- Rappresenta un popolo che sta festeggiando la certezza di non abbandonare il proprio paese.
3- Rappresenta l’intera umanità sofferente, simbolo di tutti i popoli perseguitati che subiscono ingiusta violenza.
4- Rappresenta le distruzioni  causate dalla follia umana: guerre e persecuzioni e  l’annientamento della cultura e civiltà.
5- Rappresentano la relazione positiva, la  stretta simbiosi  tra uomo e natura dove quest’ultima diventa partecipe delle gioie e dolori dell’uomo.
6 - Rappresenta l’esodo, interi popoli costretti ad abbandonare la propria terra.  
7- Rappresenta l’artista che usa la sua arte solo per documentare, con realismo, la storia del suo tempo.

 

ATTIVITÀ DI GEO- STORIA-ITALIANO 
L’ATTUALITÀ NELL’OPERA DI CHAGALL 

Come nell'opera di Chagall, il mondo contemporaneo è pieno di profughi, migranti fuggiti dalle loro città, dalle loro case, dai loro affetti, dal loro lavoro per la guerra civile, per la miseria, perché è stata sottratta loro la terra, o, semplicemente per una vita migliore.

Attività di gruppo

1- La classe si organizza in gruppi, ciascun gruppo raccoglie notizie sul Paese assegnato e stende una breve relazione, seguendo i  punti dati:
a-Tra i Paesi che vivono il disagio della guerra, in molti casi guerra civile, ciascun gruppo prende in considerazione uno dei seguenti paesi: Siria, Libia, Somalia, Yemen, Afghanistan, Nigeria.
b-Di ciascun Paese, individuato su una cartina del mondo, dà  una breve descrizione, indicando:
      1b-  l’area di appartenenza ( Medio - oriente, Africa subsahariana, Asia );
      2b-  la presenza o meno di fiumi e se navigabili, indica il percorso e lo sbocco al mare;
      3b-  le risorse che generano o potrebbero generare ricchezza (es. risorse del sottosuolo, resti di antiche civiltà, attività legate al turismo, al terziario                 avanzato, ecc.);
      4b-  la forma di governo: monarchia, monarchia parlamentare, repubblica, repubblica presidenziale--regime democratico o regime autoritario;
      5b-  se lo stato è in guerra, le motivazioni (economiche, religiose, tribali), gli schieramenti, gli stati alleati o sostenitori della guerra, la presenza di                    truppe straniere, le armi usate, i luoghi altrimenti non attaccabili (ospedali, chiese e/o moschee, scuole, ecc.) che subiscono gli attacchi, le                       condizioni di vita dei civili, le forze non belligeranti che aiutano la popolazione;
      6b-  i fenomeni migratori, riportando la percentuale di migranti rispetto al numero della popolazione. Le ragioni per cui si abbandona la propria terra:                conflitti armati, persecuzioni politiche o di una minoranza, condizioni di povertà, appropriazione indebita di terre o risorse, crisi ambientali-                        climatiche e altro.

 

2- Paesi a confronto. La classe costruisce una tabella, riportando per ciascun paese i dati raccolti.  Successivamente evidenzia le principali analogie e/o differenze tra stati.
I governi dei paesi presi in esame come rispondono a quanti si ribellano alla guerra, alle discriminazioni, alla povertà? I fenomeni migratori sono molto diffusi e riguardano una parte importante della popolazione?

 

3-  Analizzata la situazione dei Paesi, la classe:

     3a- riflette sui popoli costretti a lasciare il proprio paese e individua la differenza tra rifugiato ed emigrante economico;
     3b- considera le condizioni di vita nei campi profughi, nei centri di prima accoglienza, soprattutto dei bambini;
     3c- mette a confronto le condizioni di vita di un ragazzo italiano di 3° media con un ragazzo della stessa età che vive in un centro di                   prima accoglienza o in un campo profughi ( condizioni igieniche, alimentazione, riposo, famiglia, amici, istruzione, attività sportive,             idea di futuro…).
Strumenti- Consulta Wikipedia per al definizioni dei termini: rifugiato-migrante-migrante economico.

4- Ripensando al percorso fatto ogni alunno elabora un testo, scegliendo tra le seguenti proposte:
  a- Sotto forma di diario, di lettera, di testo espositivo - narrativo esponi quanto fatto.
  b- Mettiti nei panni di un ragazzo/a della tua età che si trova a vivere la condizione di rifugiato o del migrante economico e raccontane la storia, in prima        o in terza persona, scegli tu.
  c- Immaginati inviato speciale in un hotspot, oppure in un campo profughi, mettiti in contatto con un giovane migrante e intervistalo (alcune domande          per avviare il colloquio, poi, sarà la tua curiosità a guidarti; gli chiederai: il nome, l’età, il paese di provenienza, la destinazione, quando si è                      imbarcato, la somma versata, la traversata, se sa nuotare ( non saperlo fare aumenta la paura), continua tu…
       
        
       

PRODUZIONE ITALIANO E ARTE E IMMAGINE      ATTUALIZZA L’OPERA DI CHAGALL

Considera gli elementi e i personaggi presenti nell’opera di Chagall, attribuisci a ciascuno di loro nuove storie e significati, riportandoli alla Storia dei nostri giorni. (Esempio: le case del villaggio ebraico di Vitebsk distrutte dal fuoco diventano le case di tanti uomini, donne, bambini distrutte dalla guerra e dalle persecuzioni in Siria).
- Ricerca sui giornali-riviste o stampa da internet immagini, possibilmente in bianco e nero, che illustrano i fatti di attualità presi in considerazione. Utilizzale per elaborare, con la tecnica del collage, una nuova immagine, disponendole in una composizione simile a quella presente nell'opera Resistenza.
- Colora, con tecniche a piacere, alcuni elementi, o parte del tuo elaborato, usando colori antinaturalistici, ma che possano esprimere, al meglio, il dramma, la violenza dei fatti narrati.

 

 ARTE E LETTERATURA

Quando Arte e Letteratura s’incontrano per denunciare la brutalità dell’oppressione, della violenza umana. Il ruolo dell’artista, del poeta, dello scrittore è quello di narrare, narrare ste stesso, il mondo per far conoscere, per scuotere le coscienze. I poeti, come Chagall, pittore, denunciano l’assurdità della guerra, della violenza. Ne riportiamo alcuni esempi.

1- Leggi i brani riportati e il relativo commento.

 Fratelli

Di che reggimento siete

fratelli?

Parola tremante

nella notte

Foglia appena nata

Nell'aria spasimante

involontaria rivolta

dell'uomo presente alla

sua fragilità

Fratelli

 

Il poeta Giuseppe Ungaretti, soldato semplice nella prima Guerra mondiale, si trova a condividere con il “ nemico austriaco” la situazione del soldato in trincea, ma, quello che sta dall’altra parte ha i suoi stessi anni,  coltiva probabilmente gli stessi sogni: un lavoro, una casa, una famiglia, un mondo di affetti e di vita vissuta che torna prepotente nella desolazione del suo presente. Il soldato, di fronte all’assurdità della situazione, si scopre fragile, come fragile, spaventato è il soldato “ nemico” dall’altra parte della trincea.  La parola Fratelli è riferita a tutti gli uomini di tutti gli eserciti e ciascuno, riconoscendosi una fragile creatura, denuncia l’assurdità della guerra.

 

Soldati

Si sta come

D’autunno

Sugli alberi

Le foglie

 

 

Nella poesia – Soldati - il poeta Giuseppe Ungaretti denuncia la precarietà della vita umana in trincea, la vita di ogni soldato è come foglia in autunno, un alito di vento e la foglia cade.  La precarietà della vita umana si fa dolorosamente più evidente, in trincea. Un sentimento che accomuna tutti i soldati a qualunque reggimento appartengono.

 

Ecco gli elmi dei vinti

Ecco gli elmi dei vinti, abbandonati

in piedi, di traverso e capovolti.

E il giorno amaro in cui voi siete stati

vinti non è quando ve li hanno tolti,

ma fu quel primo giorno in cui ve li

siete infilati senza altri commenti,

quando vi siete messi sull'attenti

e avete cominciato a dire sì.
 

Nella poesia- Ecco gli elmi dei vinti- B. Brecht denuncia l’asservimento al potere, l’adesione incondizionata, per cui non ci si può meravigliare dei tanti elmi dei vinti “abbandonati, in piedi, di traverso e capovolti”

 

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri

 Nelle vostre tiepide case,

Voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce pace

Che lotta per mezzo pane

 Che muore per un sì o per un no.

Considerate se questa è una donna,

Senza capelli e senza nome

Senza più forza per ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d’inverno.

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

 Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;

 Ripetetele ai vostri figli.

 O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri nati torcano il viso da voi.

 

Nella poesia: “ Se questo è un uomo Primo Levi, l’autore, che ha vissuto l’orrore dei campi di sterminio, ci dà testimonianza diretta di ciò che è stato, ma non è solo il racconto di una esperienza dolorosissima, ma che quanto è avvenuto potrebbe ritornare se non avremo memoria e non sapremo vigilare a dovere e sarà ancora più doloroso, perché, se non ricorderemo che ciò è stato:

… O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri nati torcano il viso da voi.

Le parole, terribili, di Levi vogliono essere un monito, vogliono scuotere le coscienze, invitarci ad essere cittadini del mondo con la consapevolezza che per esserlo, è necessario che la dignità umana sia tutelata sotto qualunque cielo.

Ungaretti, Brecth, Levi tre poeti – scrittori,  come Chagall, pittore, trattano il tema della guerra, della violenza e della indifferenza umana, il tutto sebbene in maniera diversa vissuto sulla propria pelle e questa loro posizione è valida oggi, come allora. Il messaggio è chiaro: essere attenti protagonisti del proprio tempo, non essere indifferenti a quanto succede nel mondo, anche se lontano da noi.

2-Le poesie proposte denunciano: la guerra,  il bieco interesse personale per cui si dice sì, l’annientamento umano e l’indifferenza umana.   
-Quale ti sembra la poesia che più potrebbe scuotere le coscienze? Motiva la tua risposta.

3-Ti sarà capitato di parlare in famiglia, con l’insegnante, con gli amici di qualcosa che vedi presente nel tuo mondo che proprio non accetti, ti dà fastidio e che a volte ti spinge a pensare a quanto gli uomini siano violenti e ingiusti con i loro simili? Qualunque sia la tua risposta, motivala.

 


 Fonti per le immagini  

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